Arte & Creatività

Un festival celebra l’arte tessile contemporanea a Prato

Installazioni, performance e mostre rendono omaggio alla lunga tradizione tessile della città toscana.

20 giugno 2025, 16:28 – Di Redazione Voci d’Italia

Un festival celebra l’arte tessile contemporanea a Prato

A Prato, città simbolo del tessile italiano, ha preso il via un festival interamente dedicato all’arte tessile contemporanea. L’evento, chiamato “Trame Visive”, ha trasformato gli spazi industriali dismessi della periferia in gallerie d’arte temporanee.

Il festival ospita installazioni, performance e mostre fotografiche che esplorano il rapporto tra tessuto, identità e memoria. Artisti provenienti da tutta Europa propongono opere in cui il filo diventa elemento narrativo, materico ed espressivo.

Tra le opere più apprezzate, quella dell’artista francese Camille Legrand: un tappeto sospeso di 15 metri realizzato intrecciando fili di lana, cotone e seta recuperati da vecchi telai industriali. L’installazione oscilla lentamente con il passaggio dei visitatori, evocando il respiro del passato.

Anche il collettivo italiano 'Nodo Aperto' ha riscosso grande successo con la sua opera interattiva composta da una serie di telai circolari che i visitatori possono usare per creare piccole trame collettive. Il gesto del tessere diventa simbolo di partecipazione e comunità.

Il festival non si limita alle esposizioni: sono previsti anche laboratori per bambini, incontri con gli artisti, proiezioni di documentari e percorsi formativi per operatori del settore. L’obiettivo è creare un dialogo tra arte, industria e cittadinanza.

Le scuole di Prato partecipano attivamente con progetti didattici dedicati. Alcuni studenti degli istituti tecnici tessili hanno collaborato alla realizzazione di tessuti speciali utilizzati nelle installazioni. Un’occasione per mettere in pratica le conoscenze e confrontarsi con linguaggi artistici contemporanei.

Il festival ha ricevuto il patrocinio del Comune e il sostegno di diverse realtà imprenditoriali del distretto. «È un modo per riscoprire la nostra identità e rilanciare il territorio», ha dichiarato l’assessore alla cultura durante l’inaugurazione.

I visitatori, provenienti anche da fuori regione, hanno apprezzato l’originalità delle opere e la possibilità di vivere l’arte in spazi non convenzionali. Gli ambienti industriali, con le loro superfici grezze e i segni del tempo, creano un contrasto affascinante con la delicatezza dei tessuti esposti.

Uno degli aspetti più innovativi del festival è l’attenzione alla sostenibilità. Molti artisti utilizzano materiali di scarto, fibre naturali e tecniche a basso impatto ambientale. Il tema del riuso è centrale in molte opere e stimola una riflessione critica sul nostro rapporto con il consumo.

“Trame Visive” si propone di diventare un appuntamento annuale, capace di attrarre pubblico, investimenti e attenzione mediatica. Una scommessa culturale che punta sull’arte per rigenerare lo spazio urbano e rafforzare il senso di appartenenza.

Prato, con la sua lunga tradizione tessile, dimostra ancora una volta la capacità di reinventarsi attraverso la cultura, dando spazio a nuove forme di espressione senza dimenticare le proprie radici.


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