Cibo & Sapori
Tartufo nero d’estate: una stagione da record in Umbria
Ristoratori e raccoglitori celebrano una delle migliori annate degli ultimi dieci anni per qualità e quantità.
16 giugno 2025, 09:23 – Di Redazione Voci d’Italia

L’estate 2025 sarà ricordata come una delle migliori annate per la raccolta del tartufo nero in Umbria. Le condizioni climatiche favorevoli, caratterizzate da piogge regolari e temperature miti, hanno creato l’ambiente ideale per lo sviluppo di questo pregiato fungo ipogeo.
I cercatori, noti come tartufai, hanno segnalato un incremento significativo sia nella quantità che nella qualità dei tartufi raccolti. Le zone più produttive si confermano le colline tra Norcia, Gubbio e Spoleto, dove i boschi misti offrono il terreno perfetto per la crescita del Tuber aestivum.
I mercati locali, da Città di Castello a Terni, sono animati ogni fine settimana da appassionati e gourmet che cercano il tartufo fresco da portare a casa o gustare nei ristoranti della zona. Il profumo intenso e la consistenza compatta ne fanno un prodotto molto richiesto.
Molti ristoratori umbri hanno aggiornato i loro menù per celebrare questa stagione eccezionale. Dalle tagliatelle al tartufo ai carpacci, passando per frittate e crostini, ogni piatto è pensato per esaltare le qualità organolettiche del tartufo nero estivo.
Anche gli eventi dedicati al tartufo stanno registrando numeri record. La Mostra Mercato di Scheggino, tenutasi a inizio luglio, ha visto una partecipazione doppia rispetto all’anno precedente. Oltre agli stand gastronomici, sono stati organizzati laboratori e percorsi guidati nei boschi.
I tartufai, spesso accompagnati dai loro inseparabili cani da tartufo, sottolineano l’importanza di una raccolta rispettosa e sostenibile. Le regole sono chiare: evitare il danneggiamento del terreno e rispettare i tempi di crescita del fungo.
Le istituzioni locali, in collaborazione con associazioni agricole, hanno avviato campagne di sensibilizzazione per educare il pubblico al valore culturale ed economico del tartufo. L’obiettivo è preservare un equilibrio tra domanda crescente e tutela ambientale.
Non manca un risvolto economico: il prezzo medio del tartufo nero è aumentato del 15% rispetto all’anno scorso, a testimonianza della qualità dell’annata. Alcune aziende stanno sviluppando linee di prodotti conservati, come creme e oli aromatizzati, per raggiungere anche i mercati esteri.
La stagione del tartufo nero estivo si concluderà a fine agosto, ma l’entusiasmo non accenna a diminuire. In Umbria si respira l’orgoglio per una tradizione che unisce natura, sapori e passione, confermando ancora una volta la regione come patria del tartufo italiano.